Il propano pulito e affidabile garantisce l'autonomia della porta
Il propano fornisce ora energia pulita per soddisfare le normative sulla riduzione delle emissioni.
Per tenere il passo con l’attività marittima e mantenere l’autonomia, i porti hanno bisogno di un approvvigionamento energetico affidabile. Inoltre, il cambiamento delle normative sulla qualità dell’aria rende difficile per le autorità portuali e gli inquilini ridurre le proprie emissioni. Fortunatamente, ora sono disponibili soluzioni pulite e affidabili alimentate a propano per mitigare l’inquinamento.
In molti porti, la priorità assoluta è sostituire le apparecchiature diesel per soddisfare i requisiti di riduzione delle emissioni e creare un ambiente di lavoro e di vita migliore per i dipendenti e la comunità. Sebbene il passaggio all’elettricità sia la soluzione predefinita comune per migliorare la qualità dell’aria di un porto, la rete elettrica degli Stati Uniti non è già in grado di tenere il passo con la domanda e in molti stati l’elettricità viene prodotta bruciando carbone. Se la domanda di elettricità aumenta, anche i gas serra derivanti dal carbone aumenteranno drasticamente. La buona notizia è che esistono altre opzioni disponibili per soddisfare la domanda di energia pulita garantendo al contempo un funzionamento affidabile. Con una combinazione diversificata di fonti energetiche alternative come l’eolico, il solare, l’energia di rete e il propano, ora è possibile raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni.
Rimanere affidabili con le reti elettriche alimentate a propano
Le città portuali sono spesso storiche, il che significa che in genere si trovano su reti elettriche più vecchie che richiedono notevoli quantità di tempo e risorse per la manutenzione. Il propano consente ai porti di operare indipendentemente dalla rete elettrica, inclusa la capacità di alimentare microreti per energia primaria, ausiliaria o da terra.
Una microrete è un sistema di rete elettrica in miniatura progettato per distribuire in modo efficiente l'energia alle strutture o agli edifici vicini. Le microreti sono spesso costituite da una o più soluzioni energetiche distribuite, come pannelli solari, turbine eoliche e generatori che producono e immagazzinano energia. Implementando un generatore di propano, queste celle a combustibile possono portare a emissioni prossime allo zero di ossido di azoto (NOx), ossido di zolfo (SOx), monossido di carbonio (CO) e idrocarburi (HC), nonché una riduzione del 16% delle emissioni di carbonio. emissioni di biossido (CO2) rispetto ai generatori diesel.
Oltre ad alimentare le esigenze operative primarie, le microreti alimentate a propano rappresentano un modo pulito e affidabile per fornire energia da terra. L'energia da terra, o “cold ironing”, fornisce energia elettrica dalla costa a una nave mentre è ormeggiata, consentendo alle navi di mantenere le funzioni fondamentali della nave senza azionare motori ausiliari e bruciare carburante diesel.
Le apparecchiature portuali alimentate a propano riducono le emissioni
Non solo il propano può consentire ai porti di funzionare in modo pulito e indipendente dalla fragile rete elettrica, ma può anche alimentare attrezzature essenziali per la movimentazione delle merci come trattori da cantiere e carrelli elevatori. Infatti, i trattori da cantiere con motore a combustione interna (ICE) alimentati a propano sono attualmente una delle poche tecnologie di carburante a emissioni prossime allo zero in grado oggi di soddisfare le esigenze di resistenza degli operatori di terminal marittimi, percorrendo velocità e distanze costanti indipendentemente dal peso del carico, pur rimanendo fornendo riduzioni delle emissioni.
Gli odierni motori a propano a bassissimo NOx sono più puliti del 90% rispetto agli standard EPA. Infatti, recenti test sulle emissioni presso il Port Newark Container Terminal (PNCT) hanno confermato che i trattori da cantiere alimentati a propano producono il 99% in meno di emissioni composite e di NOx rispetto ai trattori diesel. Inoltre, i trattori a propano producono il 77,5% in meno di emissioni di THC al minimo, il 14% in meno di emissioni di anidride carbonica specifiche dei freni e il 75% in meno di emissioni di TPM rispetto al diesel.
I trattori da cantiere a propano non sono l'unica tecnologia che mette a dura prova le attrezzature alimentate a diesel. I carrelli elevatori a propano producono il 94% in meno di emissioni di HC e NOx rispetto al diesel, senza alcuna riduzione del carico utile o della potenza.
Poiché il propano può alimentare tutto in un porto, dalla rete elettrica al CHE, i porti possono implementare più rapidamente soluzioni pulite per accelerare la riduzione delle emissioni. Inoltre, con le molteplici opportunità di finanziamento disponibili, i porti possono ottenere rapidamente aggiornamenti più puliti e affidabili alimentati a propano.